Diagnosi energetica da aggiornare entro 6 mesi

Il 19 luglio 2014 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 102/2014 che recepisce la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, introducendo una serie di misure necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico, tra le quali l’obbligo per le grandi imprese e per le imprese energivore di eseguire una diagnosi energetica entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni.

Le imprese soggette all’obbligo che non eseguono la diagnosi energetica entro il 5 dicembre 2019 sono soggette a sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 € a 40.000 €. Se la diagnosi non è effettuata in conformità alle prescrizioni viene ridotta del 50%. La sanzione non esime l’azienda dall’effettuare la diagnosi che deve essere comunque comunicata ad ENEA entro 6 mesi.

RERA ha nel suo staff un EGE (Esperto in Gestione Energia) accreditato ai sensi della UNI-CEI 11339 rispondendo così al requisito di competenza richiesto nel D.Lgs. 102/2014, a partire dal luglio 2016.

Impresa Eco Sostenibile e Sicura – IES Lombardia

Lunedì 14 gennaio 2019 Regione Lombardia ed Unioncamere Lombardia hanno pubblicato un bando che prevede un contributo del 50% a fondo perduto per la realizzazione di investimenti innovativi finalizzati all’incremento della sicurezza e alla riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale delle micro e piccole imprese commerciali e dell’artigianato.

I soggetti beneficiari devono avere almeno una sede operativa o un’unità locale ubicata in Lombardia e svolgere in tale sito un’attività classificata con uno dei codici ATECO compresi nell’elenco riportato in allegato al bando. Qui è consultabile il testo completo del bando.

Tra le spese ammissibili segnaliamo: sistemi di monitoraggio dei consumi energetici dell’azienda, impianti per la climatizzazione, cappe professionali o industriali di aspirazione dei fumi, sistemi per l’illuminazione, attrezzature ad uso professionale per il freddo, lavatrici ed asciugatrici ad uso professionale, ecc…

Progetto Littering Comuni dei Navigli

COMMITTENTE

Consorzio Comuni dei Navigli

DESCRIZIONE PROGETTO

Il littering, ovvero l’abbandono dei piccoli rifiuti (cartacce, mozziconi di sigaretta, pacchetti di cibo, piccoli contenitori etc etc) nelle aree pubbliche e l’abbandono dei rifiuti in aree verdi, sono il frutto della disattenzione e del poco senso civico e di attenzione al territorio di alcuni cittadini. I 20 Comuni del Consorzio dei Navigli hanno deciso di mettere in atto azioni concrete per contrastare il fenomeno in modo coordinato. Tra queste il lancio del sistema informativo di monitoraggio web-gis, che prevede la possibilità da parte dei Comuni (sono abilitati solo utenti istituzionali come Sindaco, Assessori all’Ambiente, Ufficio tecnico e personale di Polizia Locale) di segnalare i punti di abbandono tramite smartphone con un’app dedicata, la creazione di una mappa aggiornata e dinamica dei luoghi dell’abbandono, e un sistema di reportistica automatico per la valutazione sulle recidività delle micro discariche e il monitoraggio dei costi di pulizia e rimozione. Il lancio dell’app sarà anche oggetto di una campagna di comunicazione dedicata al contrasto dei fenomeni dell’abbandono e del littering.

https://littering.consorzionavigli.it/progettoCCN/html/private/mapAbandonment.jsf

Progetto INTERREG “Insubria Pulizia Sconfinata”

COMMITTENTE

Progetto di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera

DESCRIZIONE PROGETTO

Il progetto “INSUBRIA – PULIZIA SCONFINATA”, all’interno Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.) “Rifiuti: nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera”  ha esteso a livello transfrontaliero l’esperienza maturata dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti della Provincia di Varese, introducendo tecnologie innovative per il  monitoraggio dell’abbandono rifiuti e la rappresentazione del fenomeno, al fine di consentire l’avvio di iniziative di contrasto mirate, monitorandone anche puntualmente gli effetti.

Gli obiettivi specifici del progetto, sono stati sia gestionali (volti alla definizione di pratiche coordinate a livello transfrontaliero per il controllo e la prevenzione del fenomeno), sperimentali (utilizzo di software creati ad hoc) e informativi/educativi (per la sensibilizzazione sul tema attraverso campagne di comunicazione e interventi nelle scuole).

L’intervento ha visto la creazione di una innovativa mappa interattiva WEB-GIS dell’abbandono: questa mappa evidenzia le aree che si presentano degradate a causa dell’abbandono dei rifiuti.

http://www.puliziasconfinata.it/